di Alessandro
Rosina - 10 aprile 2015 - in ulteriori temi demografici pubblicato su LA
REPUBBLICA
Casa e
lavoro sono da sempre, ma ancor più oggi, le preoccupazioni principali dei
giovani italiani. Su entrambi tali obiettivi sono tramontate le certezze che
hanno caratterizzato il percorso di entrata nella vita adulta dei loro
genitori.
Attraverso il lavoro fisso e l’acquisto di una propria casa venivano poste solide basi attorno a cui costruire la propria vita. Completava il quadro un welfare pubblico ancora generoso e in grado di rispondere a gran parte delle esigenze di protezione sociale. L’Italia cresceva più di oggi e per allargare ancor più la coperta si poteva espandere il debito pubblico. Ora quel mondo non esiste più. Per un po’ si è provato a far finta esistesse ancora, ma con l’entrata nel nuovo secolo la discrasia con la realtà è diventata sempre più evidente. Non è stata tanto la crisi a dare il colpo definitivo, ma la sua durata. Solo infatti con l’entrata nella seconda decade del XXI secolo possiamo dire che l’Italia è uscita dal Novecento, senza però avere ancora ben chiaro dove andare e come arrivarci.
Attraverso il lavoro fisso e l’acquisto di una propria casa venivano poste solide basi attorno a cui costruire la propria vita. Completava il quadro un welfare pubblico ancora generoso e in grado di rispondere a gran parte delle esigenze di protezione sociale. L’Italia cresceva più di oggi e per allargare ancor più la coperta si poteva espandere il debito pubblico. Ora quel mondo non esiste più. Per un po’ si è provato a far finta esistesse ancora, ma con l’entrata nel nuovo secolo la discrasia con la realtà è diventata sempre più evidente. Non è stata tanto la crisi a dare il colpo definitivo, ma la sua durata. Solo infatti con l’entrata nella seconda decade del XXI secolo possiamo dire che l’Italia è uscita dal Novecento, senza però avere ancora ben chiaro dove andare e come arrivarci.
Quello
immobiliare è uno dei settori che maggiormente hanno risentito di questo
contraccolpo e che più profondamente uscirà trasformato alla fine di questo
decennio. Gli ultimi dati dell’Istat mostrano come i prezzi delle case abbiamo
subito un sensibile calo dal 2010 ad oggi. Questo produce due implicazioni. La
prima, quella che ha destato la preoccupazione della gran parte degli esperti e
dei commentatori, è la corrispondente riduzione della ricchezza privata degli
italiani adulti e anziani, che nel mattone avevano riversato gran parte dei
propri risparmi e investimenti. La seconda conseguenza, invece positiva, è la
possibilità per i giovani di poter accedere al bene casa a costi più
ragionevoli.
La domanda
di abitazione sta in ogni caso subendo rilevanti mutamenti. La popolazione
italiana nel 2014 si è fermata, ma al suo interno ci sono almeno due componenti
che continueranno quantitativamente a crescere: gli anziani e gli immigrati. Ma
l’abitare è destinato sempre più anche a rispondere ai cambiamenti qualitativi
che investono i modi in cui si formano e ricombinano le famiglie e in cui
vengono riplasmate le varie fasi della vita. La stessa persona in momenti
diversi della propria esistenza può avere diverse esigenze di spazi, relazioni
e servizi. Queste trasformazioni pongono due diverse sfide all’housing: da un
lato essere più flessibilmente adattabile a varie soluzioni e al mutare delle
condizioni di vita, dall’altro contribuire a smorzare l’emergere di nuove
insicurezze e vulnerabilità.
La realtà
che vivono le persone nelle società moderne avanzate è infatti sempre più
dinamica, frammentata ed eterogenea, quindi anche sempre meno prevedibile e
pianificabile in modo standard. Le politiche dell’abitare più che preordinare
soluzioni devono allora mettere i cittadini nelle condizioni di avere meno
vincoli ed essere incentivati a fare scelte virtuose di costruzione del
percorso di vita e di inclusione sociale. Cohousing e welfare comunitario vanno
entrambi in questa direzione e, non a caso, è proprio nella combinazione tra
queste due modalità di promuovere attivamente il vivere bene assieme che si
stanno realizzando le esperienze più interessanti sul modo di produrre
benessere sociale nel XXI secolo.